• suoko@feddit.it
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    20 days ago

    Se chiedevi perché non andavano a votare molti dicevano : “se anche avesse vinto il sì, due mesi dopo ricambiavano le leggi e tornavamo alla situazione di oggi”.

    Riguardo lo spreco di soldi e il giorno sbagliato, opinione comune era accopparlo alla data dei ballottaggi di maggio e evitare il problema “fine settimana al mare”.

    Riguardo il promuovere l’astensionismo, andrebbe vietato per legge ai politici considerato che esistono perché esiste il concetto di voto.

    O spostiamo i referendum nel mondo online, o possiamo smettere di sprecare soldi.

    • .mau.@poliversity.itOP
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      20 days ago

      @Suoko io non ho chiesto a nessuno se votasse o no, tanto non avevo dubbi. Comunque anche accorpare alle elezioni locali di maggio (i ballottaggi erano appunto domenica) avrebbe dato forse un 5% in più.

    • max@poliverso.org
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      19 days ago

      @Suoko @mau

      Basterebbe che sui referendum abrogativi non ci fosse il quorum, così come non c’è sui referendum costituzionali (dove, nonostante trattino materie tremendamente più importanti basta il voto di una persona per dare il via libera ad una riforma costituzionale).

      • .mau.@poliversity.itOP
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        19 days ago

        @max @Suoko non avere per nulla il quorum è preoccupante, perché davvero una minoranza estrema potrebbe eliminare una legge. Nel caso dei referendum costituzionali la differenza di base è che sono confermativi, quindi se anche vince il NO con pochissimi voti si rimane nella situazione iniziale.
        Diciamo che l’equivalente sarebbe togliere il quorum nel caso il referendum abrogasse un’intera legge.