• qwe@feddit.it
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    22 days ago

    Dovremmo ragionare anche su quanto teniamo alla segretezza del voto, perché coi referendum come li abbiamo ora quel che conta in pratica è se uno va a votare o no, il che non è affatto segreto.

    ie. se qualcuno volesse organizzare un broglio, gli interesserebbe esclusivamente di costringere i propri complici/vittime ad andare (o non andare) a votare, che poi votino sì o no non avrebbe alcuna importanza (tanto raggiungere il quorum significa vittoria del sì e non raggiungerlo del no).

    • Giacinto Boccia@mastodon.uno
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      22 days ago

      @qwe @testing
      Beh, più o meno: se stiamo parlando di costringere un numero significativo di elettori contrari al quesito ad andare a votare a quel punto può anche vincere il no. Soprattutto, i partiti contrarî al referentum potrebbero, banalmente, fare campagna per il no (come hanno fatto, alle volte) invece che per l’astensione, è una scelta strategica loro da fare di volta in volta.

      • qwe@feddit.it
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        22 days ago

        Personalmente non faccio una colpa del far campagna per l’astensione: alla fine in uno stato di diritto “giusto” è seguire le regole e le regole son quelle… semmai mi fa un po’ specie chi si scandalizza, soprattutto se mi ricordo bene cosa consigliarono di fare [https://it.wikipedia.org/wiki/Riforma_costituzionale_Renzi-Boschi#Leggi_elettorali,_d’iniziativa_popolare_e_referendum](quella volta in cui s’era presentata l’occasione di cambiare le regole) (ok che oltre al referendum c’erano molte altre cose, ma non ricordo grandi distinguo durante la campagna dell’epoca).

        se stiamo parlando di costringere un numero significativo di elettori contrari al quesito ad andare a votare a quel punto può anche vincere il no

        Certo, ma non vedo in cosa consista l’obiezione: comunque puoi manipolare significativamente le probabilità dei due esiti senza alcun sotterfugio… considera che per chi organizza un broglio lo scopo non è controllare la maggioranza assoluta dei voti (sarebbe inefficiente e inutilmente rischioso), ma solo una quantità bastante a spostare l’ago della bilancia (beh, ad avere buone probabilità di farlo: brogli o meno, gli esiti delle consultazioni popolari son sempre incerti, se no non sarebbe necessario votare).

        • Giacinto Boccia@mastodon.uno
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          22 days ago

          @qwe
          Evidentemente non mi sono spiegato: è assolutamente legittimo che chi è contrario ai refernda sostenga l’astensione, sapendo che questo ridurrà l’effettiva segretezza del voto, se questa parte avesse sentore o timore di subire brogli nella modalità che descrivi, gli converrrebbe fare campagna perché i sostenitori del no si presentino in massa alle urne.