La nomina di J.W. Anderson a direttore creativo di Dior (al posto di Maria Grazia Chiuri) arriva in un momento perfetto per fare scalpore, ma sbagliato per risolvere i veri problemi.

In un mercato del** lusso in picchiata**, Dior gioca la carta del creative reshuffle. Ma la domanda è: Può un designer salvare un brand da solo?

La verità? No. Perché il problema del lusso oggi non è la mancanza di talento, ma l’incapacità di evolversi sistematicamente.

• Anderson porterà **hype**? Sicuro

• Farà parlare i fashionisti? Già fatto

• Cambierà le regole del gioco? Improbabile

Cosa serve davvero a Dior (e non solo):

Una identità chiara fondata sulle radici del brand insieme ad un cambiamento sistemico.

E tu? Pensi che l’hype sia una stampella o il vero motore del lusso oggi?

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