Scarico @signalapp a distanza di un paio d’anni dall’ultimo utilizzo e scopro con immenso dispiacere che i miei contatti che lo utilizzano sono persino diminuiti (2 su 90). Con questi numeri è difficile provare a diffonderne l’utilizzo. @sicurezza @tecnologia
@MrHiramBOtis @signalapp @sicurezza @tecnologia tempo fa avevo sperimentato matrix. C’era un bridge per telegram, per cui si potevano inviare e ricevere messaggi su quella piattaforma (ovviamente non più sicuri come su matrix “puro”). È un’alternativa più interessante di Signal
@MrHiramBOtis @signalapp @sicurezza @tecnologia purtroppo, la forza delle piattaforme di messaggistica non risiede tanto nella loro tecnologia, nelle loro funzionalità o nel livello di sicurezza offerta, quanto nella quantità di persone che le utilizzano. Questo “effetto rete” è una barriera enorme all’ingresso di soluzioni concorrenti. Bisogna fare opera di convincimento ma non è semplice… 😢
@nicolafioretti @signalapp @sicurezza @tecnologia verissimo, e il tema privacy non sembra essere per ora un motivo valido per stimolare questo cambiamento. Anzi, l’alternativa più gettonata sembra essere Telegram, che di default non garantisce nemmeno una crittografia E2E.
@MrHiramBOtis @signalapp @sicurezza @tecnologia d’altronde Telegram offriva caratteristiche decisamente migliori rispetto a WhatsApp (unico vero competitor all’epoca) come Canali, Bot ecc. Vediamo se il “Chat Control” fa aprire gli occhi a qualcuno. A proposito guardate qui: