Uno studio dell’UNDP rivela che solo il 6% della plastica globale finisce nell’abbigliamento, contro il 31% degli imballaggi o il 16% dell’edilizia. Eppure, la moda è spesso considerata uno dei settori più inquinanti al mondo. Come mai?

🔍 Cosa non dice quel 6%?

I dati dell’UNDP misurano solo la plastica come materia prima, ma l’impatto della moda va ben oltre:

• 🌊 Inquinamento idrico: Il 20% dell’inquinamento industriale delle acque viene dalle tinture tessili (Banca Mondiale). I tessuti sintetici (es. poliestere) rilasciano microplastiche, responsabili del 35% dell’inquinamento da microplastiche negli oceani (IUCN).

• ☁️ Emissioni : La moda produce 4-10% delle emissioni globali di CO₂ (più di aerei e navi insieme, UNEP).

• 🗑️ Rifiuti : Ogni secondo, un camion di vestiti finisce in discarica o viene bruciato (Ellen MacArthur Foundation). Meno dell’1% viene riciclato.

• 💧 Risorse: Una maglietta di cotone richiede 2.700 litri d’acqua (WWF).

🏆 La moda è davvero il 2° settore più inquinante?

Dipende dagli studi:

• 1° posto: Petrolio e gas.

• 2° posto: Alcuni includono la moda per l’insieme di danni (acqua, CO₂, rifiuti). Altri la piazzano dopo agricoltura o allevamento.

Conclusione

Quel 6% è solo la punta dell’iceberg. L’inquinamento della moda deriva dall’intero ciclo: produzione, uso, smaltimento. Serve un cambio sistemico, non solo sostituire il poliestere.

Cosa fare?

• Sostenere la moda circolare.

• Comprare meno, indossare di più.

• Pretendere trasparenza dai brand.

📌 Fonte: UNDP | Ellen MacArthur Foundation

Se ti interessa, ho approfondito questo tema in un articolo sul mio blog: Feedback benvenuti!

🔗🇮🇹 Solo il 6% della produzione di plastica è destinato all’abbigliamento: perché allora la moda è tra i maggiori inquinatori?

🔗🇬🇧 Only 6% of plastic production goes to clothing—so why is fashion a top polluter?