Le immagini e i video delle istanze mastodon ospitate su masto.host sono state scaricate da Meta per alimentare la propria IA.

lo rivela il leak su dropsitenews: https://www.dropsitenews.com/p/meta-facebook-tech-copyright-privacy-whistleblower

La ragione? Usano un sistema di hosting su cdn.masto.host che rende i blocchi a meta inutili.

Coinvolti anche #livellosegreto, #MastodonUno e #socialenetwork, questo fa capire quanto le precauzioni e i blocchi siano facilmente aggirabili e non si riesca a proteggere mastodon da Meta: @sicurezza@diggita.com

  • Sora Benedetta@calckey.world
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    3 days ago

    @aconito@livellosegreto.it @sicurezza@mastodon.uno @sicurezza@diggita.com In parte sono d’accordo, in parte dipende anche da quale posta ha in gioco il singolo, nel senso:

    Dipende da quante sono le ore necessarie, perché rimane un costo in più che non è scontato che sia sostenibile da un* artista, in termini di tempo ed elettricità, ammettendo che l’hardware/software lə permetta anche solo di avviarsi (banalmente, ho linux, perciò dovrei vedere se wine riesce a farlo funzionare, altrimenti devo rimettere windows e scambio un male con un altro).

    Non è necessariamente una questione di “comodità” ma anche di risorse e necessità, soprattutto se parliamo di un metodo che comunque per funzionare a livello macro dev’essere scalabile e utilizzabile in contesti lavorativi (contesti che difficilmente ti danno quel tempo che serve).
    Oltretutto è un tipo di sabotaggio, ma non influisce direttamente sulla pratica dello scraping -su cui si deve agire legalmente e politicamente e si può fare in parallelo a questo- che nonostante questi intoppi va avanti.