Mi hanno regalato questo (dopo aver visto che mi incuriosiva). Iniziamo a leggerlo con calma.


Il saggio ricostruisce la genealogia dell’attivismo digitale in Italia per analizzare le trasformazioni che hanno interessato il cyberspazio e la scena hacker negli ultimi trent’anni. L’obiettivo è quello di disegnare una nuova geografia dell’hacktivismo italiano – quale sintesi delle pratiche hacker e dell’attivismo politico – partendo dalla creazione dei primi hacklab presenti nei centri sociali, passando per gli hackmeeting degli anni ’90, fino alla nascita dei nuovi collettivi hacker e dell’istanza Mastodon.bida.im di Bologna.


“Per noi, l’idea di essere hacker non si limitava a una semplice questione di abilità tecnica. Era qualcosa di più profondo. Eravamo motivati da un’idea di libertà”.

Attivista MSAck, intervista 2025

Ci metterò un po’, ma già mi sta piacendo.🙏

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