L’estate di Snow.

L’estate, per Snow, non è mai solo una stagione. È un momento sospeso, fatto di sole che filtra dalla finestra, di voci lontane che parlano di mare e di sabbia, di un silenzio interrotto dal ronzio dei computer. Da tempo Snow vive la vita in carrozzina, dopo l’asportazione di un tumore al cervelletto. Un cambiamento radicale, di quelli che ribaltano tutto, lasciando cicatrici non solo nel corpo ma anche nei pensieri.

Muoversi, viaggiare, fare le cose “semplici” non è più come prima. Ma Snow ha trovato un modo per restare in movimento, per sentirsi vivo e utile: Linux e il Fediverso. Non sono solo passioni, sono una valvola di sfogo, un terreno dove le limitazioni fisiche non contano, dove la mente può correre veloce e le mani, anche se più lente, sanno ancora creare, curare, aggiustare.

C’è Snowfan, la sua comunità, i suoi amici digitali. Prendersene cura significa sentirsi necessario, dare qualcosa a qualcuno, costruire relazioni e offrire supporto. Perché nella vita reale, con una carrozzina che pesa e giorni in cui ogni gesto richiede fatica, sentirsi utile non è semplice. Ma dietro lo schermo, Snow non è un peso per nessuno: è un punto di riferimento.

La famiglia è la sua priorità. Snow vuole che vadano al mare, che escano, che vivano. Non vuole trattenerli, non vuole che la sua presenza diventi un freno. Vuole solo essere lì, nel modo in cui può esserlo meglio: facendo quello che sa fare, dedicandosi al Fediverso, a Linux, alle piccole e grandi cose che scorrono nei suoi server.

E così, l’estate di Snow non è mai vuota. È un’estate di bit e di connessioni, di amicizie digitali che sanno essere vere, di onde che forse non tocca con mano ma che sente comunque vicine.