Mi è stato chiesto dall’autrice una recensione del libro Server Ribelli di Giuliana Sorci.
Partiamo da una premessa.
Arrivai qui, come molti, dal mondo Meta; avevo un mio account su Facebook e uno su Instagram, dove in realtà, non si faceva altro che ‘spiare’ il prossimo e i suoi comportamenti. Non conoscendo ancora nulla di questa realtà (pur avendo un buon bagaglio tecnico, dovuto alla mia professione) approdai sulla più grande istanza italiana. Effettivamente, la differenza con i ‘vecchi’ social l’apprezzai subito, infatti dopo pochi giorni li cancellai definitivamente. Imparai a muovermi qui, a capire alcune dinamiche, che comunque sono, anche qui, presenti, ma in maniera molto minore. La cosa più difficile da capire, all’inizio, fu il concetto di Fediverso e delle varie istanze che lo compongono; credevo che tutto si svolgesse li dove ero, senza comprendere che c’è tanto altro da scoprire. Feci la mia ‘gavetta’. Poi arrivò qualche incarico che mi insegnò altro e nel contempo studiavo e imparavo. Per motivi personali, che improvvisamente mi crollarono addosso, mollai tutto e andai via. Dopo poco, arrivarono buone notizie e mi ricordai del Fediverso, ma volli provare un’altra istanza, anche per capire meglio alcune cose. Ricevetti una bella accoglienza e scoprii che le dimensioni dell’istanza non contavano molto, quasi nulla. Dopo un altro cambio d’istanza, creai la mia (snowfan.masto.host), avendo però una visione leggermente offuscata sulle altre, anche perché avevo sentito solo una campana.
Giorni fa, ho conosciuto casualmente @thunderpussycat@mastodon.bida.im e dopo alcuni scambi di messaggi, ho scoperto che aveva scritto un libro che mi ha subito incuriosito.
L’ho letto e devo ammettere … non sapevo tante cose sul Fediverso italiano.
Il libro non è un romanzo o un manuale tecnico, piuttosto è un dettagliato resoconto storico sulla vita di un Hacker nell’ambito sociale.
Si parte con la definizione di Hacker, passando poi alla creazione di gruppi attivisti dello scenario Kacker italiano, a come viene creata una delle prime istanze italiane nel Fediverso (mastodon.bida.im), gestita dal collettivo di Bologna che successivamente ha ispirato e collaborato alla creazione di altre realtà famose nel Fediverso italiano.
Il loro scopo, metodologie, regolamenti e dubbi che vengono discussi e chiariti.
Una panoramica sulle varie piattaforme software che compongono il Fediverso e considerazioni sul suo possibile futuro.
Non vado oltre, anche perché non sono bravo in questo e non voglio spoilerare, ma devo ammettere che molte cose, adesso, le vedo sotto una luce diversa.
Grazie Giuliana.